Bologna-Napoli: le probabili formazioni
Cronaca
6 Aprile 2025 Fonte:
Quotidiano Sportivo
A parte Leonardo Spinazzola e il lungodegente Nikita Contini, l'infermeria azzurra è totalmente vuota
Buone notizie dovevano arrivare da Parma e buone notizie sono arrivate: l'Inter dilapida un doppio vantaggio e torna dal Tardini solo con un pareggio che, guardando alla trama del match e in particolare della ripresa, sa quasi di punto guadagnato anziché di due punti persi. Al Napoli questi discorsi interessano relativamente: ciò che conta è che la capolista oggi è distante 4 punti e non i 6 temuti prima di provare a ridurre ulteriormente in margine cercando di espugnare il Dall'Ara di Bologna nella partita in programma lunedì 7 aprile alle 20.45.
Qui Napoli A parte Leonardo Spinazzola e il lungodegente Nikita Contini, l'infermeria del Napoli è totalmente vuota e al Dall'Ara l'unica assenza di un certo peso rischia di essere quella dello squalificato Antonio Conte, che ha anche scelto di non parlare nella consueta conferenza stampa della vigilia: il suo vice, il talismano Cristian Stellini sempre vincente quando in panchina, lascia dormire sonni tranquilli in tal senso. L'ultimo ritorno in ordine cronologico dopo la sindrome influenzale che era costata il forfait contro il Milan è quello di Scott McTominay, pronto a riprendersi il suo posto a metà campo insieme a Stanislav Lobotka e André-Frank Zambo Anguissa, a sua volta tornato acciaccato dalla spedizione con il suo Camerun ma alla fine, a meno di sorprese e ripensamenti, pronto a vincere il ballottaggio con Billy Gilmour. Se così fosse, si avrebbe una prima risposta dell'approccio tattico scelto da Conte per provare a espugnare il Dall'Ara, impresa finora riuscita solo all'Hellas Verona in Serie A, trovando così al contempo quella vittoria esterna che manca dal 18 gennaio, giorno del successo del Gewiss Stadium contro l'Atalanta: niente doppio play per provare a eludere la pressione alta dei rossoblù per costruire dal basso, ma più muscoli e quantità per cercare di avere la meglio di una mediana altrettante robusta. Tra i pali ci sarà Alex Meret, con capitan Giovanni Di Lorenzo, Amir Rrahmani, Alessandro Buongiorno e Mathias Olivera a schermarlo, mentre in attacco, insieme al 4-3-3, tornano le vecchie abitudini: Matteo Politano a destra, David Neres a sinistra e, in mezzo, il totem Romelu Lukaku, fresco di gol numero 400 in carriera.
Qui Bologna Non c'è la squalifica, ma anche Vincenzo Italiano opta per una vigilia silenziosa nella quale accoglie notizie di alterno sapore dell'infermeria: Santiago Castro è pienamente recuperato dopo la botta al piede rimediata in Nazionale e sembra addirittura anche in procinto di partire dall'inizio a dispetto della doppietta in Coppa Italia di Thijs Dallinga contro l'Empoli, ma una staffetta a partita in corso non è da escludere a prescindere dal risultato anche a causa dei noti problemi di pubalgia dell'olandese. Questo nel vertice del 4-2-3-1 è in effetti solo uno dei tanti dubbi che albergano nella testa del tecnico siciliano, che dovrà rinunciare al solo Davide Calabria, uscito malconcio proprio dal Castellani. Anche tra i pali in realtà esiste un'ipotesi chiamata Federico Ravaglia per far rifiatare Lukasz Skorupski, ad oggi comunque più in forma e quindi in predicato di continuare a guidare la retroguardia nell'imminente ciclo di ferro che attende i suoi, che dopo il Napoli sfideranno Atalanta e Inter. A destra quindi toccherà giocoforza a Emil Holm, con Juan Miranda (insidiato da Charalampos Lykogiannis a sinistra) e, al centro, la coppia composta da Sam Beukema e Jhon Lucumì: Nicolò Casale è recuperato dopo un problemino al polpaccio, ma per lui si prospetta al massimo solo un posto in panchina. L'inamovibile della mediana è il solito Remo Freuler, mentre capitan Lewis Ferguson potrebbe lasciare spazio a Tommaso Pobega. Sulla trequarti le idee di Italiano e del suo consueto turnover, dettato da dall'abbondanza ma anche dalla voglia di mantenere la rosa sempre sul pezzo in ogni sua componente. Ad oggi appare difficile rinunciare a Riccardo Orsolini, ma alle sue spalle scalpita Benjamin Dominguez, il cui eventuale impiego spedirebbe a destra Dan Ndoye, a sua volta insidiato dall'ipotesi chiamata Nicolò Cambiaghi, con Jens Odgaard invece certo di una maglia al centro. A prescindere dagli interpreti e della sua scelta, anche la posta in palio per il Bologna è alta. Mentre il Napoli proverà a riavvicinarsi al sogno scudetto, i rossoblù, reduci da 5 vittorie di fila in campionato (6 contando anche quella di Empoli che sembra quasi un'ipoteca sull'accesso alla finale di Coppa Italia), vogliono tornare subito in Champions League, difendendo l'attuale quarto posto dagli assalti dalle retrovie di Juventus, Roma, Lazio e Fiorentina (per il Milan l'obiettivo pare invece definitivamente tramontato). Non solo: la recente flessione dell'Atalanta, tra l'altro prossima avversaria, avvicina sensibilmente l'ultimo gradino del podio, prima del 31esimo turno di campionato lontano solo 2 punti. Dunque, se ieri l'Inter ha sbattuto contro la fame di punti salvezza del Parma, il Napoli domani rischia lo stesso epilogo. Il rimedio, proprio sulla scorta di quanto accaduto al Tardini, sarà per gli azzurri evitare approcci sbagliati o, ancor peggio, quei cali nei secondi tempi che nelle ultime settimane hanno curiosamente accomunato le prime due della classe, che non a caso hanno rallentato la propria marcia.
Le probabili formazioni
Bologna (4-2-3-1): Skorupski; Holm, Beukema, Lucumì, Miranda; Freuler, Ferguson; Orsolini, Odgaard, Ndoye; Castro. Allenatore: Italiano.
Napoli (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano, Lukaku, Neres. Allenatore: Conte.
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