Ancora un pareggio in amichevole
Cronaca
31 Luglio 2022 Fonte:
Corriere dello Sport
Con il Mallorca finisce 1-1. Nel primo tempo a segno Osimhen su rigore, gli spagnoli replicano a inizio ripresa. Bene Kim e Kvara
Il Napoli di Luciano Spalletti ha la pareggite. Almeno in Abruzzo. Perché dopo il 2-2 contro l'Adana Demirspor dello scorso mercoledì gli azzurri si fermano ancora sul pari, stavolta contro il Mallorca. Eppure l'avvio era stato incoraggiante: non solo il gol da rigore di Victor Osimhen - nuovo rigorista designato dopo l'addio di Insigne - ma anche un'ottima mezz'ora di gioco: ritmo alto, grande intesa tra i tre d'attacco, le magie di Kvaratskhelia e il ritmo ritrovato della coppia Lobotka-Fabian in mezzo al campo. Gli azzurri convincono contro il 3-5-2 spagnolo che è più un 5-3-2 obbligato: il Mallorca non alza quasi mai la testa e quando va dalle parti di Meret si trova di fronte un Rrahmani preciso con accanto un Kim senza fronzoli. La prima volta del sudcoreano dura 45', un tempo basta a Spalletti per capire su cosa lavorare e su cosa puntare: Kim non sbaglia un appoggio, ma non esagera mai. Pulito, preciso, semplice. Sembra uno di quei centrali vecchia scuola, altro che uscita dal basso. Se la palla è facilmente gestibile, la passi, se sei in difficoltà allora c'è il lancio lungo. Tertium non datur.
La ripresa, però, è un triste remake di quanto visto già mercoledì scorso con l'Adana. Spalletti ne cambia sei a inizio secondo tempo, stravolge la mediana e regala minuì a Istigar-Jesus in mezzo alla difesa. Il Mallorca, invece, cambia atteggiamento, passa al 3-4-3 e inizia a crederci. Entra Muriqi - ex Lazio - e sarà decisivo: a inizio ripresa nasce da un suo colpo di testa l'errore decisivo di Meret - osservato speciale stasera con il mercato che incombe e Kepa pronto a soffiargli il posto - che serve un involontario assist a Raillo. Lo spagnolo appoggia di testa e fa 1-1. Il Napoli non reagisce mai concretamente e si spegne, spinto più dalla voglia dei singoli e del pubblico presente - in crescita rispetto alla prima gara in Abruzzo - che non da un preciso piano gara. Spalletti prova a rilanciare il 4-2-3-1 con Ounas sottopunta e Petagna bomber con la valigia, ma serve a poco: all'ultimo secondo è Politano che ha la palla buona per la vittoria, ma da pochi metri spara altissimo. La fotografia di una serata che poteva essere, ma non è stata.
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