L’eredità dell’Europeo per nazioni del 2012, giocato tra Polonia e Ucraina, è stata raccolta dal paese polacco che è stata quindi designata come ospite dell’edizione dell’
Europeo Under 21. Con inizio il 16 giugno e fine il 30 dello stesso mese, la manifestazione che vede in gioco
i migliori talenti del vecchio continente nati dal 1994 in avanti vedrà per la prima volta partecipare
12 squadre invece di 8. In questa edizione l’unica nazione
debuttante è la
Macedonia, mentre sono presenti ben
7 nazionali che hanno vinto il trofeo almeno una volta, ossia Spagna, Italia, Inghilterra, Germania, Repubblica Ceca e la Svezia campione in carica. In totale saranno sei le sedi ufficiali dove si giocheranno gli incontri valevoli per la manifestazione, con
Cracovia come città designata per ospitare la
finale del 30 giugno.
La nuova formula prevede
tre gruppi di quattro squadre ognuno e in seguito direttamente la
semifinali, il che significa che oltre alle
prime di ogni girone si qualificherà solamente la
migliore seconda, con la conseguente crescita della competitività e una minore speculazione su possibili calcoli per la qualificazione, il tutto a beneficio dello
spettacolo e della
giocabilità. Con l’attuale formato, quindi, i pronostici risultano essere meno serrati ma è ovvio che ci sono alcune squadre che hanno lo status di favorito,
come emerge dalle quote delle scommesse sul calcio stilate per questa competizione.
GERMANIA E SPAGNA FAVORITE, MA OCCHIO AGLI AZZURRININel
gruppo A, dove si trovano la
Svezia campione in carica, la
Slovacchia, l’
Inghilterra e la
Polonia, gli inglesi sono tra i favoriti, almeno sulla carta. Verosimilmente i giovani britannici, che dovranno fare a meno del fenomeno
Dele Alli, sono tra i principali candidati alla vittoria finale, con
Redmond del Southampton come giocatore simbolo. La Svezia e la Polonia si giocheranno le loro chances in qualità di
outsider, con gli svedesi che hanno persi elementi importanti due anni fa e i polacchi senza i due napoletani
Milik e
Zielinski, arruolabili per età ma non autorizzati a partecipare dalla società campana.
Il
gruppo B vede, invece, la
Spagna come chiara favorita. Gli iberici, campioni nel 2011 e nel 2013, esprimono
il calcio più divertente e spettacolare del momento, con la loro scuola di palleggio ormai consolidata.
Marco Asensio, trequartista del Real Madrid, è il loro portabandiera, mentre
Deulofeu, che ha ben figurato gli ultimi mesi al Milan, l’elemento più elettrico in attacco. Anche il
Portogallo, con
Renato Sanches come nome più altisonante, si giocherà le sue carte, e tutto lascia immaginare che lo scontro diretto tra lusitani e spagnoli del 20 giugno a Gdynia deciderà chi si aggiudicherà il primo posto del girone. Dietro di loro ci sono gli esordienti della
Macedonia e la
Serbia, che i pronostici danno con poche chance di sorpresa.
Infine, nel
girone C l’Italia si giocherà il primato con la Germania, a bocce ferme grande candidata alla
vittoria del girone, grazie a un
collettivo solido e concreto. Gli uomini di
Di Biagio, con
Donnarumma in porta e
Bernardeschi e
Berardi in avanti, possono contare su un gruppo di talento, ma dovranno fare i conti con i tedeschi per puntare alla vittoria. Senza dimenticare la
Repubblica Ceca di
Schick e la
Danimarca, che non ci staranno a fare da mere comparse.