Parma-Napoli: i voti agli azzurri
Cronaca
20 Settembre 2020 Fonte:
Calciomercato
Il giudizio su giocatori e allenatore dopo la vittoria al Tardini
Ospina 6,5 – Poche situazioni pericolose tranne un'occasione ad inizio secondo tempo in cui rischia anche di farsi parecchio male. Dimostra coraggio e personalità, come dimostra il folle sombrero su Karamoh al 92′. In campo un po' a sorpresa quando tutti si aspettavano Meret, ma dimostra di meritare il posto.
Di Lorenzo 6 – Buon treno di destra con Lozano, che però non gli consente di sovrapporsi come e quanto faceva con Callejon. Ma è lì, sia in appoggio che in ripiegamento. Si fa valere.
Manolas 6,5 – Chiusure “alla Manolas”, con scelta di tempo e strapotere fisico, grande attenzione nelle azioni pericolose e in marcatura. Una ‘prima' di spessore, niente da dire.
Koulibaly 6,5 – Come il compagno ma con in più la sensazione di essere dominante sull'avversario, sempre e comunque. Messaggio forte e chiaro per chi pensava che le voci di mercato potessero condizionarlo in qualche modo.
Hysaj 6 – Il Parma spinge poco sulle fasce, si prende una giornata di relativa tranquillità con poche occasioni per sudare davvero la maglia. Fa il suo, senza infamia e senza lode.
Fabian 5,5 – Passeggia senza nerbo, sembra quasi non abbia voglia di essere in campo. Un calciatore sopraffino, se parliamo di valore assoluto e nell'apporto alla manovra, ma deve fare uno step sul piano della personalità. Dall'84' Elmas sv
Demme 5,5 – La sostanza c'è, seppur non al livello delle sue uscite migliori. Gli manca un po' di qualità, e in una partita del genere viene fuori più del solito. Dal 61′ Osimhen 6,5 – Entra come una furia e già la sua sola presenza “riempie” l'area di rigore e cambia la partita. Due minuti e Mertens trova il vantaggio, in 10 minuti il Napoli accelera e crea tantissimo. Pregevole un tacco a liberare Insigne, che poi prende il palo. Un impatto notevole, non c'è che dire.
Zielinski 5,5 – A proposito di problemi di personalità, il centrocampista polacco è un altro “potrei ma non voglio”. Si isola dal gioco a più riprese, non ha la giusta cattiveria nelle situazioni importanti, sembra non avere molta voglia. Emblematica una palla splendida di Insigne nello spazio dove lui pasticcia, più per superficialità che per limiti tecnici. Dall'88' Lobotka sv
Lozano 7 – Dei tre davanti è il più vivace, pur senza pungere mai realmente. Poi al 61′ si ritrova sulla fascia e spara un cross perfetto al centro dell'area, Iacoponi pasticcia e Mertens non perdona. Stessa dinamica nello 0-2, con la differenza che il cross è un tiro e Iacoponi è Sepe. Due “quasi assist” in una prestazione di spessore. Dall'84' Politano sv
Mertens 6,5 – Intermittente e un po' velleitario nella prima ora di gioco, poi però si ritrova la palla buona sul piede e non perdona, punendo l'errore di Iacoponi senza se e senza ma. Del resto è questo che fanno gli attaccanti e del resto non per caso si battono i record. Dall'89' Petagna sv
Insigne 6,5 – Anche lui va un po' a sprazzi, chiuso bene da Darmian. Prova qualche cambio di gioco dei suoi ma dall'altra parte ormai non c'è più Callejon, e si vede. Prende un palo a 0-1 appena acquisito con una bella azione personale, poi la rete la trova con un tap-in da rapinatore. Non certo la sua specialità, ma va benissimo così.
All. Gattuso 6,5 – La sua partita si infiamma dopo un'ora, quando decide di lanciare in campo Osimhen in quello che è a tutti gli effetti un 4-2-4. Esperimento interessante ma da verificare in situazioni più impegnative. I due gol in realtà sono due regali del Parma, anche se comunque – va sottolineato – da quel momento in poi il suo Napoli non si ferma più.
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