De Laurentiis compie 70 anni
Interviste
24 Maggio 2019 Fonte:
Mediaset
Il presidente del Napoli festeggia a modo suo, rilasciando interviste al Corriere dello Sport e Radio Kiss Kiss
Aurelio De Laurentiis compie 70 anni, un traguardo importante per chi ha lasciato un segno prima nel mondo cinematografico e poi nel calcio.
Ripensando alle gioie e ai dolori: le fa male ancora quello scudetto perduto un anno fa? «Ma no, perché moralmente lo abbiamo vinto noi. Io so che quel titolo è nostro, ci eravamo arrivati con un gioco meraviglioso e unanimemente riconosciuto. Però so anche che nel calcio esistono agenti esterni - non i calciatori, non gli allenatori - che finiscono per essere condizionanti: e quando questi fattori verranno sconfitti e si potrà parlare di credibilità, allora certe cose non accadranno». (...)
Quagliarella è una splendida idea, saprebbe di risarcimento del destino per un uomo che nella sua unica stagione napoletana è stato “annullato” da una vicenda dolorosa. «E credo che meriterebbe questa occasione. Io penso che non sia una questione economica né per noi e neanche per lui, ma una soluzione romantica per chiudere la propria carriera in quella Napoli che lui, per quello che gli è successo, non ha potuto vivere come avrebbe voluto, e cioè gioiosamente». (...)
I segreti del Napoli di Ancelotti che verràI segreti del Napoli di Ancelotti che verrà Ma lei - perdoni, ma le voci corrono - ha intenzione di cedere il Napoli? «Le faccio fare una risata: giorni fa mi si è avvicinato un signore con fare amichevole ma anche circospetto. Sai, Aurelio, ho la possibilità di presentarti un acquirente che avrebbe intenzione di offrire novecento milioni di euro. Ho sorriso e gli ho ribadito quello che ho detto ripetutamente: il Napoli non è in vendita. Non ho nessuna intenzione che si possa correre il rischio di ricreare quelle situazioni che hanno poi portato al declino. Qui c'è soltanto bisogno di un uomo con la capacità di tenere la rotta giusta».
«Vincere uno scudetto sarebbe un'unica e fortissima emozione. Dovremo coronare ancora di più quello che stiamo facendo con il massimo che è lo scudetto, ma anche la Champions non sarebbe male». Aurelio De Laurentiis festeggia i 70 anni e, ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, ne approfitta per ricambiare l'affetto ricevuto in queste ore: «Ringrazio i tifosi per gli auguri - dice il patron -. L'anno prossimo il mio compleanno coinciderà con l'ultima di campionato. Bisogna fare dei calcoli però perché chiederò di giocare fuori casa la prima per dare modo di completare i lavori, perché ci saranno interventi anche agli spogliatoi della squadra».
QUAGLIA - De Laurentiis parla anche di mercato. Un nome su tutti è quello di Quagliarella: «Ritorno romantico. Anche questo ultimo campionato che ha fatto è stato “quagliarellesco”. È tutto suo, il campionato della Samp ha più valore per Fabio che per la stessa Samp. Mercato? Abbiamo 36-37 giocatori in rosa e prima di muoverci in una certa direzione dobbiamo avere le idee chiare. Per ogni tassello sul quale noi dovessimo operare abbiamo più di 6 scelte. Se mi piacciono le Castagne? Possono stare sia a sinistra che a destra! Ci sono alcuni ruoli sui quali io devo assolutamente dotarmi di gente giovane ed altri ruoli dove chi deve fare il marcatore, ad esempio, può avere una certa esperienza. Un profilo con più esperienza ha una certa capacità di non farsi bloccare psicologicamente dalle paure dell'ambiente, del tifo dello stadio. L'esperienza di uno maturo è maggiore e si carica sulle spalle la responsabilità».
SU DE ROSSI E SARRI - «Abbiamo un attacco formidabile e spaventoso - continua De Laurentiis -. Immaginate se un terzo dei pali che abbiamo preso fosse diventato gol. A Quagliarella darei un posto d'onore, poi bisognerà capire con il tecnico come muoversi. Nel suo caso dipende esclusivamente dalla volontà di Quagliarella, non giocandole tutte potrebbe usurarsi di meno. De Rossi? Diventerà un grande allenatore, io non ci penserei due volte dopo l'avventura con la Roma. Ancelotti? Ha un contratto di tre anni dove il Napoli ha la possibilità di recedere pagando una penale. Sono sempre stato innamorato di lui, le mie intenzioni erano precise». Il favorito per la panchina della Juventus è Maurizio Sarri. Cosa ne pensa De Laurentiis? «Dipende da lui, è maggiorenne. Uscito da casa nostra noi non possiamo che augurargli successo. Tiferò per la sua squadra in finale a Baku, sarei felicissimo vincesse. Ci sarebbe più gusto se venisse alla Juventus e noi vinciamo lo Scudetto il prossimo anno».
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