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SoloNapoli - Ora si aprano gli occhi
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 Ora si aprano gli occhi
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Autore Discussione  

Dario
Moderatore


Prov.: Napoli
Città: Pompei


4612 Messaggi

Inserito il - 12/03/2018 : 03:44:45  Mostra Profilo Invia a Dario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
No, non sono per nulla deluso dalla prestazione odierna contro l'Inter, tutt'altro! Un po' di rammarico quello sì, ma per quella sciagurata partita contro la Roma. Oggi il Napoli è ad un punto dalla Juve, forse quattro se la squadra piemontese riuscirà a battere l'Atalanta. E allora? Allora niente. Quello che è capitato a noi, può capitare ad altri. Il vento, si sa, ama variare e spesso varia nella direzione non voluta. Ciò che è importante è giocare con la stessa determinazione mostrata contro l'Inter e avere gli occhi aperti. Nel parlare di occhi aperti, mi riferisco alla società e, nello specifico, al suo presidente. Non si può sempre subire, ficchiamocelo in testa, e non si può lasciare carta bianca sempre ai soliti. La VAR, tanto per fare un esempio, è da alcune settimane che tace, anzi non ha occhi. Tutto ciò grazie ai piagnistei juventini. A Cagliari sappiamo come è andata. A Roma un rigore sacrosanto negato alla Lazio e via discorrendo. Vittimismo? Facile e comodo parlare per chi è abituato a vincere sporco, non sono io che lo dico, ma la storia che lo afferma, di vittimismo. No, non è vittimismo, ma semplice elencazione dei fatti. La Juve, dopo calciopoli, doveva semplicemente essere radiata o, al limite, partire dall'eccellenza. Niente di tutto questo e siamo costretti ancora a subirla. In verità, per qualche anno era quasi filato tutto al meglio con la presidenza di Cobolli Gigli. È bastato il ritorno di un Agnelli per nuotare ancora in acque torbide. Basta, non se ne può più! Caro De Laurentiis, apra gli occhi e imponga, costi quel che costi, un gioco pulito. Fino ad ora non lo è stato. Noi si vuole vincere o perdere sul campo, ma no al di fuori di esso. Chiaro?
Detto questo, passiamo ad analizzare la partita. Spalletti, da marpione qual è, sapendo che il Napoli manca di fisicità, l'ha messa proprio sulla fisicità. Il Napoli, però, non si ò lasciato intimorire dai bestioni che si trovava davanti e ha fatto la sua partita, spesso imponendola. Dispiace che Insigne vada sempre alla ricerca del colpo ad effetto, altrimenti staremmo parlando di un altro risultato. Oggi il talento di Fratte è stato fra i peggiori in campo e mi sarei aspettato che uscisse. Invece no, Sarri l'ha tenuto fino alla fine a combinare guai. Sarebbe stato meglio il cambio Milik per Insigne. Calleti non era in palla. Andava sostituito. Io avrei dato spazio a Rog. Gli avrei detto: - Ragazzo, è il tuo momento. Spacca il mondo!- Invece no e lo si è fatto entrare a pochi dal termine al posto di Allan. Jorginho annaspava, ma lo si è tenuto in campo. Diawara avrebbe fatto meglio. Rimango della convinzione che Amadou sia suoeriore a Jorginho. Con Rog, Diawara e Allan ci sarebbe stata sufficiente fisicità, e non solo. Il buon Sarri purtroppo non è dello stesso avviso. A mio modo di vedere, se avessimo giocato per trenta minuti con Rog, Allan, Diawara, Milik, il Capitano e Mertens, l'Inter avrebbe alzato bandiera bianca. Sia chiaro, non discuto l'impegno profuso da tutti, ma a volte la condizione di forma condiziona la qualità. La migliore occasione è capitata purtroppo ad Insigne, che, solo davanti al portiere, ha tentato un improbabile pallonetto, mentre avrebbe dovuto sfondare la rete. Non parlo più di quei ridicoli tiri a giro. Ne indovina uno su cento, ed è quanto dire. Il risulatato finale parla di 0-0. peccato, perché il Napoli era nettamenet superiore e d è nettamente superiore a qualsiasi squadra di serie A, Juve inclusa.
Bene, calcoliamo che siamo a quattro punti. Nulla è perduto, ma bisogna giocare ogni gara con il sangue agli occhi, specialmente quella di Torina, Si batta la Juve a Torino, poi vedremo chi riderà per ultimo. Nulla è perduto.

pio
Utente Master




3392 Messaggi

Inserito il - 12/03/2018 : 07:43:50  Mostra Profilo Invia a pio un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Caro dario,ringraziamoli per quanto fatto,di più non potevano,1)perchè il valore della rosa è poco,2)perchè abbiamo un allenatore che fa giocare sempre gli stessi,anche quando diventano ciofeche(insigne e callejon) e non considera tutta la rosa depauperandola,3)un presidente che non migliora e spende per potenziare la rosa,nel caso si voleva essere competitivi,poi sì c'è anche la ciorta,il VAR e amenità varie,nel calcio conta solo una cosa,Vincere qualcosa,giochi bene o male,VINCERE!
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luigi2702
Utente Master


Prov.: Napoli
Città: Portici


11733 Messaggi

Inserito il - 12/03/2018 : 10:59:09  Mostra Profilo  Invia Email Invia a luigi2702 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sul Var si è detto tutto. Si gioca contro tutti e ci sono riverenze da sempre , a maggior ragione in questo campionato. Marotta a un certo punto ha applaudito al Var. Da quel momento il Var è morto, almeno per come era usato prima. Se l'Uefa non lo adottera' in Chamion, cè poco da fare, l'anno prossimo a mio avviso scomparira' o, al massimo, se ne fara' un uso estremamente limitato, e a senso unico, come adesso.
Sul Napoli, si sa, da una parte la società ha preteso troppo dalla rosa, senza fare nulla a gennaio, ma questa è un'abitudine fissa ormai, e d è l'ennesimo errore, forse il rincipale dell'era De Laurentis.
Sul campionato, per me la partita disastro è stata quella contor la Roma, non tanto contro l'Inter, un pareggio sporco ci puo' ance stare, ma non dopo una sonfitta in casa. Resta il fatto che dovendo proporre sempre lo stesso tipo di gioco, quanod gli avversari hanno fisicita' e buoni giocatori, il Napoli va in difficolta'. Se a quesot ic aggiungiamo la scarsa vena dei suoi attaccanti, in questa partita, la frittata è fatta. Non sono d'accordo, con Dario (ed è l'unica cosa) su Insigne peggiore in campo, perche' se è pur vero che gli si dovrebbe cambiare l'emisfero cerebrale per aver provato quell'assurdo pallonetto, le giocate ad effetto davanti al portiere, è anche vero che è stato l'unico a battersi, a provarci , sia pur male (tra l'altro un tiro molto bello e uscito di poco lo ha fatto SOLO lui). E se Insigne è stato il peggiore, magari con un bel 4, dove stavano e cosa hanno fatto Mertens e Callejion??? Assolutamente nulla. Quindi, per me, peggiori in campo, tutti e tre, non mi piace trovare sempre un capro espiatorio, quando la colpa è di tutti e tre gli attaccanti, anche se con motivaizoni diverse.
La realta' + che il Napoli manca ( e non lo è Milik) di un attaccante vecchio tipo, di quelli che la palla l abutta sepre dentro, con freddezza(tanto per fare un esempio INzaghi del Milan...senza voler scomodare uno ancora piu' grande come Paolo Rossi), per rendere piu' efficace la mole di gioco prodotta. Se gli attaccanti, per il lavoro che fanno, magari per la fisicita' degli avversari, accusano un momento di poca brillantezza, le uniche soluzioni sono ...Milik reduce da un intervento e un lunghissimo infortunio. E che comunque non ha le caratteristiche di rapace di area di rigore e che comunque è stato servito nei pochisismi minuti in cui è entrato, male dai compagni,
Colpevole Sarri, a mio avviso e concordo con Dario, di aver fatto entrare Rog senza alcun senso e quasi al 90, come pure Zielinski, assolutamente troppo tardi. Diawara è usato troppo poco, ma si deve pure dire che non si è fatto trovare pronto quest'anno, quando è entrato, e comunque ha caratteristiche di interdizione, che in quella partita non so see sarebbero servite.
Adesso è piu' che mai necessario non rendere tutto facile alal juventus, metter epressione, sperando che la lotta er il terzo e quarto posto faccia fare partite vere a inter e Roma nel finale di stagione. NOn vorrei consentire ai Gobbi una vittoria facile a inizio marzo, quanto piuttosto solo alla fine, tenendoli sotto pressione. Inoltre la Champion potrebbe influire in modo determinante, per rosicchiare qualcosa. NOn c'è molto da sperare ma si deve onorare una stagione condotta al vertice, nonostante tutto.
Ultimo aspetto: uscire da coppa italia e europa league è stato fatto troppo presto ed è sempre un errore. I calcoli si fanno un poì piu' avanti e chi ha pensato questo, non lo so se Sarri o i giocatori o entrambi, nonostante il rischio infortuni e stanchezza ha fatto male. Magari al prossimo turno di europ aleague si mollava, ma non contro il Lipsia che si poteva tranquillamente battere. Vincere aiuta a vincere. L amentalita' vincente non consente questi tatticismi, perche' poi si perde. E infatti ai primi scogli ( Roma e Inter ) ci siamo squagliati come neve al sole.
Occorrono mentalita', gioco, ricambi che possano modificare qualcosa. Giocare sempre con gli stesis si paga avendo di fronte mostri, per di piu' ladri e aiutati.
Vietato mollare per onorare maglia e tifosi, fino alla fine.
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Marcolinho1971
Utente Medio




460 Messaggi

Inserito il - 12/03/2018 : 13:05:57  Mostra Profilo  Invia Email  Rispondi Quotando
Ho letto il post del caro Dario e mi trovo totalmente d'accordo in un punto: "Non si tratta di vittimismo, ma di realismo, perché, se la Lazio doveva avere un rigore grande quanto una casa e non l'ha avuto, per quale motivo si parla di vittimismo?"
Ragazzi, alla fine lo scudetto verrà vinto con pochi punti di distacco, quindi, che una squadra sia prima e l'altra seconda, è frutto di episodi.
Sapevamo benissimo che il Napoli non avrebbe potuto vincerle tutte, ma, se ipoteticamente alla merda bianconera venissero tolte quelle 4-5 partite rubate, noi saremmo ancora primi.
Invece, a questo punto, non si capisce come mai non venga più utilizzata la Var per episodi dubbi - che poi dubbi non sono visto che il rigore per la Lazio era palese - come quello che era a favore dei bianco celesti.
Probabilmente la Var venne utilizzata ad inizio campionato per dare l'impressione medesimo fosse onesto e leale; cosicché da farci attaccare ed appassionare tutti nel seguirlo.
Ora che siamo verso la fine, grazie a quei 4-5 episodi di furti come fatto notare sopra, lo scudetto dei poveri (l'ho ribattezzato così) lo sta vincendo nuovamente l'innominabile (voglio chiamarla così quel cesso di squadra).
È la giustizia di una nazione di merda, cari ragazzi.
Ed è il motivo per il quale sono felicissimo non siamo riusciti a battere nemmeno la Svezia. Cosicché quelle lote rubentine capiscano che, all'infuori di questa misera nazione, non valgono palesemente un cazzo.
Scusate per lo sfogo, cari ragazzi.
Ma è bruttissimo quando il "sistema" fa in modo tu possa crederci, e poi è per la settima volta di fila UNILATERALE.
Che lo vincano pure quello scuCESSO che non vale nulla. Ormai non mi interessa più.
Un abbraccione forte a tutti, cari amici, e scusatemi ancora per le parole non certo "pulitissime" ma, come vi sembrerà evidente, sono realmente seccato.
Siete sempre grandi!
Marcolino.
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Marcolinho1971
Utente Medio




460 Messaggi

Inserito il - 12/03/2018 : 13:14:57  Mostra Profilo  Invia Email  Rispondi Quotando
Col mio post però, e ci tengo a precisare quest'ultimo punto, non è che stia dicendo non dobbiamo più crederci: mancano dieci partite e trenta punti in palio. Quindi veramente una cifra.
Sto semplicemente dicendo che gli arbitri influiscono tantissimo (Basti ricordare la supercoppa rubata a Pechino) e che la Var ormai sembra un oggetto dimenticato o al massimo da utilizzare solo a discapito di determinate squadre; per cui, se questa merda di sistema non vuole, non vinceremo nulla nemmeno quest'anno, nonostante lo meriteremmo tantissimo.
Purtroppo non possiamo farci nulla, ragazzi: perché, proprio come fatto notare precedentemente, trattasi dell'italietta di merda.
Sembra evidente perché siamo la barzelletta d'Europa.
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pio
Utente Master




3392 Messaggi

Inserito il - 12/03/2018 : 17:01:53  Mostra Profilo Invia a pio un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
passano e passano,palla ad insigne che passa indietro,palla a callejon che passa indietro,palla a rui cross del cocchio,insigne si libera colla porta davanti,la palla sfiora il palo,callejon sul secondo palo che aspetta la palla sulla testa e poi facciamo il titicaca però! io vedo quei cessi gobbi,palla a centrocampo allo zingaro che la gira ad alexsandro che avanza,cross a tagliare e gol quasi sicuro,altro che titicaca del cocchio..

Modificato da - pio in data 12/03/2018 17:02:23
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luigi2702
Utente Master


Prov.: Napoli
Città: Portici


11733 Messaggi

Inserito il - 13/03/2018 : 21:17:26  Mostra Profilo  Invia Email Invia a luigi2702 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Riguardo a MArcolinho le tue sono considerazioni sul sistema e sull'ndazzo in itaia pienamente ocndivisibili da tutti i tifosi non juventini. Noi al sud veniamo considerati terroni e mafiosi solo se e quando fa comodo. Del potere sporco del Nord, dei Savoia che ecero queta nazione depredando il Regno di Napoli, lasciando da allora solo miseria, non frega nulla a nessuno. Dalle ultime votaizoni è uscita un'Itaia spaccata in due, con i voti del sud ai 5 stelle per lo piu' e alal Lega al Nord. Non c'è MAI stato nulla di unitoe meno che mai nel calcio. SIamo storicamente una nazione divisa in citta' stato dal medioevo e dopo il disfacimento dell'Impero ROmano, siamo sempre rimasti diversi e divisi piu' che mai. Il potere economico, che oggi preponderante, ( si pensi alle crisi economiche create ad arte dalle banche), agisce di nascosto con l'unico scopo di controllare. Pertanto, assai poco contano le mafie locali, al di la' dell'efferatezza delittuosa mentre incidono molto di piu' quelle relative ai potentati economici conosciuti (Rockfeller ed altri, Agnelli e oggi Elkan) e non (massonerie, Illuminati), perche' le loro manovre sono in parte segrete, obbistiche, paranaizonali e in parte piu' o meno conoscibili, ma poco pubblicizzate. Tutti quelli che hanno un ruolo, nell'informazione, in altri settori, con attinenze e rilevanza socio politico economica (es. giornali, tv, assicurazionei, banche, mass media ), hanno assolutamente pauradi perdere la loro posizione e si comportano di conseguenza, se non direttamente coinvolti e partecipi della spartizione delel briciole della torta. A noi spetta lottare anche a livello calcistico, sperando che le cose cambino prima o poi.
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Dario
Moderatore


Prov.: Napoli
Città: Pompei


4612 Messaggi

Inserito il - 14/03/2018 : 21:47:55  Mostra Profilo Invia a Dario un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Condivido in pieno l'ultimo post di Luigi. È esatto dire il potere sporco del Nord, perché non c'è niente di più lurido. L'ultima elezione ha evidenziato, casomai ce ne fosse bisogno, che l'Italia è nettamente divisa in due. Il Napoli non è semplicemente una squadra, ma è, almeno per me e non solo, uno dei mezzi per avviare il tanto desiderato e auspicato riscatto. Lo sarebbe anche il Bari, o il Catanzaro, o il Potenza, o il Palermo se si trovassero nelle condizioni in cui ora è il Napoli. Provo sinceramente pena per quei tanti calabresi che tifano Juve. Forse non sanno che i principali ladri che hanno impoverito e oltraggiato la loro terra provengono proprio da Torino. In Calabria, tanto per fare un esempio, c'erano fra le migliori acciaierie d'Europa, ma questa è un'altra storia, che io non dimentico e non dimenticherò mai. Fierissimo d'appartenere al Sud e a Partenope in particolare.
Bene, oggi la Juve ha vinto, com'era facile prevedere, contro l'Atalanta. Lo svantaggio ora dalla squadra torinese è di quattro punti. Tutti i media asserviti, sono la stragrande maggioranza, esultano e coprono di lodi una squadra che esprime un calcio veramente noioso. Fanno festa sui social i suoi tifosi, specialmente calabresi, offendendo a più non posso il tifo azzurro. Mancano, però, ancora dieci partite e c'è uno scontro diretto. Tutto, a mio modo di vedere, è ancora aperto. L'importante, lo ripeto per l'ennesima volta, è che il gioco sia pulito, perché fino ad ora non lo è stato. Il Napoli ha la possibilità di poter agguantare e superare la Juve? Secondo me, sì! Deve, però, il buon Sarri gestire meglio la rosa e offrire varianti tattiche a partita in corso, non alla sua fine. Insigne, che è napoletano e potrebbe diventare l'artefice di una sensazionale impresa, è bene che si metta in testa alcune cose: vada alla ricerca della semplicità, si metta completamente a disposizione della squadra e si convinca che è un ottimo giocatore, ma non certamente un fuoriclasse. I fuoriclasse vivono su altri pianeti e, di tanto in tanto, scendono sulla terra. Noi qualcuno l'abbiamo avuto e sicuramente il più grande. È acqua passata, inutile ritornarci sopra. L'unico giocatore che ha il Napoli e che potrebbe essere un fuoriclasse è il suo Capitano. Per il resto stiamo nella norma, o qualche gradino sopra per alcuni elementi.
Bene, qual è la ricetta per agguantare e superare la Juve? Semplice, davvero semplice: vincerle tutt'e dieci. Ce la può fare il Napoli? Certo che ce la può fare. Non è semplice? Nulla è semplice, altrimenti che impresa sarebbe?
Spero di non leggere nessuno con toni, come dire, bassi. Nulla è perduto. L'importante che sugli spalti e sul campo sia un tutt'uno.
Sanue e arena, sangue e arena, sangue e arena!

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luigi2702
Utente Master


Prov.: Napoli
Città: Portici


11733 Messaggi

Inserito il - 16/03/2018 : 11:27:04  Mostra Profilo  Invia Email Invia a luigi2702 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Riguardo al potere del Nord asse mialno torino, si dovrebbe aprire una pagina a parte.
Riguardo a insigne io pure osno ocnvinto che è un'ottimo igocatore, m aassolutamente non un fuoriclasse; qualcuno ( sarri) dovrebbe spiegargli che non deve provare la giocata ad effetto sempre. La semlicita' soprattutto se gli capita una palla dritta verso la porta, passi per uno p due tiri a giro ma non da forzare, mentre è inaccettabile tentare pallonetti molto complicati in una partita difficile. Lo stesso, ma per diversi motivi, a mio avviso si dovrebbe fare con Mertens, spiegandogli che non deve cercare sempre di saltare al centro dell'area tutti i giocatori, cercando giocate ad effetto, contro squadre piu' forti. Queste cose se le fai con i Cagliari, con il Chievo, il verona, ecc va anche bene,tanto la superiorità è tale che si possono anche fallire alcune ghiotte occasioni per segnare, si vince lo stesso! Servirebbe un vagno di umiltà e un reset mentale, compito dell'allenatore, in quanto non vedo la giusta ferocia, la gusta trance agonistica, la determinazione che serve per vincerle tutte. Il bel gioco c'è, ci sono i presupposti tecnici, ma non ci sta la vera determinazione, che è quella che ti fa buttar ela palla dentro anche sporca, che ti fa sfruttar ele occasioni vere al 100 per cento.
Il pericolo maggiore adesso è quello psicologico. QUando sei davanti a lungo e poi hai una pausa, con l'avversario fortissimo e cinico (a parte gli aiuti) che ti supera, puoi avere un crollo mentale. A livello conscio vuoi fare di tutto ma incosciamente senti che all'altro non succede mai nulla, mai una pausa , e se avviene un calo, la sorte avversa o gli arbitri arrivano a dare quel qualcosa in piu'. E giocare con questa sensazione, che come l'avvertiamo noi pure i giocatori secondo me in campo, la sentono, non aiuta se non hai spalle larghissime e una grande personalita'.
E in quanto a perosnalitaì credo che manca quel qualcosa. QUel qualcosa che manca ad Hamsick per diventare un fuoricalsse assoluto, perche' per farlo servono maggiore continuita' e soprattutto essere decisivo nei momenti decisivi. E nella fasi in cui va un po' in ombra si rappresenta proprio il suo carattaere. E' troppo un signore, un gentiluomo, una persona di altri tempi, nella vita per cui non esprime in campo quella cattiveria agonistica e quella risolutezza, la prepotenza ad esempio di alcuni gobbbi, che serve per vincere nel calcio. Nella vita vinci anche se non afferri e arraffi tutto quello che ci sta, con prepotena. IN campo, nel calcio, si vince anche e soprattutto con cattiverie e determinazione, specie in alcune partite. Cos'aveva Paolo Rossi di straordinario nell'82, al di la' dei discorsi tecnici? Veniva da una fame e un digiuno pazzeschi, dopo due anni di squalifica, si avventava su tutte le palle, colpiva come un sicario, nei momenti decisivi. Quesot pofilo di calciatore manca e serve come il pane a Napoli. Io cercherei uno cosi', almeno come caratteristiche ( certamente non esist eun paolo rossi adesso ), un killer da area di rigore, per sfruttare la mole di gioco del napoli al meglio. E non mi pare che Milik sia cosi' ( mi voglio sbagliare).
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