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Dario
Moderatore
Prov.: Napoli
Città: Pompei
4624 Messaggi |
 Inserito il - 03/04/2017 : 00:21:30
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Sulla partita giocata oggi contro la Juve, un dato, per certi versi preoccupante, si evidenzia su tutti: nessuno dei nuovi acquisti è stato schierato fin dall'inizio, praticamente oltre cento milioni di euro in panchina. Tutto ciò, almeno per quanto mi riguarda, significa che l'allenatore ritiene l'ultima campagna acquisti fallimentare. A questo punto, è bene che s'interessi di mercato, vale a dire di campagna acquisti. Troppo comodo dire: - Non parlo di mercato, non m'interessa.- E no, bello mio, tu sei l'allenatore e la campagna acquisti dev'essere fatta seguendo le tue indicazioni. Punto.
Sulla partita odierna c'è poco da dire. Non si discute l'impegno dei ragazzi, ma i soliti errori, che consentono spesso agli avversari di andare in porta alla prima occasione, cominciano ad essere veramente troppi. È inutile sfoderare bel gioco, quando poi non si ottengono risultati. In fin dei conti, quel che interessa alla stragrande maggioranza del popolo azzurro, è il risultato e la bacheca. Quando i risultato non arrivano, la bacheca rimane vuota. Un altro punto.
Il Napoli in questa partita credo che abbia battuto un record: ha subito un solo tiro in porta e gli avversari hanno fatto gol.
Chiarisce la partita, sempre secondo il mio parere, alcune cose: 1) non si può giocare sempre e soltanto con lo stesso modulo; 2) la squadra in attacco e a centrocampo ha bisogno di peso; 3) il vero top player del Napoli è il Capitano e da lui dipendono principalmente le sorti della squadra.
D'accordo sull'impiego di Strinic, meno su quello di Jorginho. Un centrocampo Diawara-Allan avrebbe consentito più copertura e liberato il Capitano più frequentemente nelle sue pericolosissime incursioni.
In attacco si aveva bisogno di un Milik o Pavoletti. La cosa migliore sarebbe stata mettere Milk a fare il vero nove e spostare Ciro sulla sinistra.
Insigne purtroppo ha ripreso con quel suo tiro a giro. Non riesce a capire che ne indovina uno su cento. Il ragazzo, per la verità, s'impegna, ma il suo limite è il fisico. Con quel fisico dovrebbe avere una tecnica sopraffina per emergere, ma non ce l'ha e facciamocene una ragione.
Sarri continua con la sua testardaggine, e questo è un danno.
Ad ogni modo, la partita è finita in pareggio e questo punto potrebbe risultare prezioso. Accontentiamoci.
Per la cronaca. La Juve passa in vantaggio con Kedira al 6° del primo tempo. Il Napoli pareggia al 15° della ripresa con l'immenso Capitano.
Mercoledì c'à la Coppa Itaila e sempre con la Juve. Ce la possiamo fare? Certo che sì, ma il sig. Sarri deve tornare sulla terra.
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pio
Utente Master
3392 Messaggi |
Inserito il - 03/04/2017 : 07:46:45
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infatti caro Dario,sono daccordo,se vuoi fare il 433 con Mertens centravanti,QUANDO e sottolineo QUANDO,giochi contro i muri organizzati,i 2 esterni d'attacco DEVONO saper DRIBBLARE ed entrare in area,invece tutte e due non servono,perchè sono LIMITATI.
Non è una crociata contro loro, purtroppo sono loro i due esterni e sarri s'incaponisce a farli giocare e noi come al solito siamo ZERO in attacco e continuiamo a perdere punti in casa,saranno una ventina e sarri non se ne avvede..
Me ne frego del bel gioco,Mazzarri e Benitez hanno vinto qualcosa,questo rischia anche di perdere il terzo posto,ripeto,sarri sta dando il massimo,lo ringrazio sentitamente,ma non è in grado di far fare il salto definitivo,forse anche lui Limitato ??? |
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luigi2702
Utente Master
Prov.: Napoli
Città: Portici
11744 Messaggi |
Inserito il - 03/04/2017 : 18:50:16
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Concordo sull'analisi della gara e sul fatto che sarri dovrebbe intervenire sul mercato oppure costringere de laurentis a chiarire quali sono gli obiettivi reali. Hamisk è l'unico vero top player che abbiamo, salvo quando decide di spegnersi a seconda delle fasi, Infatti il suo essere alterno è il suo grande limite.
Inutile ritornare sul fatot che ad ogni errore si prende quasi sempre goal e che la difesa è assia limitata dal punto di vista individuale.
Il bel gioco serve a mascherare anche i difetti e probabilmente con un altro gioco e un altro allenatore faremmo le stesse cose, magari in modo piu' brutto, ma manca la controprova.
Pero' il fatto che manchi sempre qualcosa nei calciatori, si evidenzia contro le squadre piu' forti, mentre ocn le piccoole vengono fuori problemi caratteriali diciamo (mentalita' vincente assente).
IO purtroppo non creod ch eutilizzando altri schemi, mazzarri o chi altri, vinceremmo qualcosa, cosi' come non abbiamo vinot niente in passato e ricordo sempre che, sul piu' bello, a gennaio , de laurentis ha sempr erinunciato a tentare il colpaccio. Il vero problema resta sempre de laurentis che non rishciera' mai un euro oltr ei lceito e che non fara' nulla per cedere a veri investitori stranieri ( non fantomatici come il milan).
Sarri è un problema relativo, prima o poi se ne andra', nonostante pregi ( il gioco) e difetti ( sempre la stessa formazione piu' o meno e stesso schema, stesse sostituzioni, scarsa attitudine a marcare con zona mista sui calci d'angolo almeno). Probabilmente uno far Insigne e menrtens se ne andra'.
Ma siamo sicuri che i sostituti saranno all'altezza di chi va via? A mio avviso paboletti è la suola di scarpa di gabiadini, milik è un mezzo higuain al amssimo, se va bene. Se dovesse partire mertens per la premier ad esempio, non riesco neppure ad immaginare chi prenderebbero....
I giovani talenti hanno bisogno di tempo per inserirsi e crescere e certo dovrebbero giocare di piu'. Ma la cosa piu' difficile è immaginare i rinforzi del napoli dell'anno prossimo, a parte l'urgenza di un portiere, che si è palesata fortunatamente solo per una partita o due quest'anno.
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ninirosso
Utente Master
Città: roma
2931 Messaggi |
Inserito il - 04/04/2017 : 10:39:07
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Il Napoli attuale è molto difficilmente migliorabile perchè toccherebbe
inserire quanto meno tre elementi top player e fare qualche grosso sacrificio davanti ...i top dovrebbero essere i due terzini (..esterni)
che sappiano fare due fasi , che sappiano crossare ed essere validi nel gioco aereo . Il terzo top dovrebbe sostituire uno tra Callejon Insigne e Mertens . I limiti attuali di questa squadra sono evidenti ,sterilità
contro squadre forti , fisiche , schierate a difesa stretta con marcatura ad uomo e raddoppio sui portatori di palla....mi sembra palese che il limite sia innanzitutto fisico e che di conseguenza gli unici schemi prevedano l'uno due , la triangolazione rapida ad un tocco,ed il taglio di Callejon.
Fosse per me inserirei il centravanti, un'ala al posto di Callejon
( con caratteristiche simili a Perisic o quanto meno Perotti ) e
naturalmente sostituirei il parco terzini. Il portiere è da scegliere
tra un emergente italiano anche in squadre di seconda fascia . |
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pio
Utente Master
3392 Messaggi |
Inserito il - 04/04/2017 : 10:45:37
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| daccordo con te Nini... |
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Dario
Moderatore
Prov.: Napoli
Città: Pompei
4624 Messaggi |
Inserito il - 05/04/2017 : 00:00:16
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Citazione:
Messaggio inserito da luigi2702
Concordo sull'analisi della gara e sul fatto che sarri dovrebbe intervenire sul mercato oppure costringere de laurentis a chiarire quali sono gli obiettivi reali. Hamisk è l'unico vero top player che abbiamo, salvo quando decide di spegnersi a seconda delle fasi, Infatti il suo essere alterno è il suo grande limite.
Inutile ritornare sul fatot che ad ogni errore si prende quasi sempre goal e che la difesa è assia limitata dal punto di vista individuale.
Il bel gioco serve a mascherare anche i difetti e probabilmente con un altro gioco e un altro allenatore faremmo le stesse cose, magari in modo piu' brutto, ma manca la controprova.
Pero' il fatto che manchi sempre qualcosa nei calciatori, si evidenzia contro le squadre piu' forti, mentre ocn le piccoole vengono fuori problemi caratteriali diciamo (mentalita' vincente assente).
IO purtroppo non creod ch eutilizzando altri schemi, mazzarri o chi altri, vinceremmo qualcosa, cosi' come non abbiamo vinot niente in passato e ricordo sempre che, sul piu' bello, a gennaio , de laurentis ha sempr erinunciato a tentare il colpaccio. Il vero problema resta sempre de laurentis che non rishciera' mai un euro oltr ei lceito e che non fara' nulla per cedere a veri investitori stranieri ( non fantomatici come il milan).
Sarri è un problema relativo, prima o poi se ne andra', nonostante pregi ( il gioco) e difetti ( sempre la stessa formazione piu' o meno e stesso schema, stesse sostituzioni, scarsa attitudine a marcare con zona mista sui calci d'angolo almeno). Probabilmente uno far Insigne e menrtens se ne andra'.
Ma siamo sicuri che i sostituti saranno all'altezza di chi va via? A mio avviso paboletti è la suola di scarpa di gabiadini, milik è un mezzo higuain al amssimo, se va bene. Se dovesse partire mertens per la premier ad esempio, non riesco neppure ad immaginare chi prenderebbero....
I giovani talenti hanno bisogno di tempo per inserirsi e crescere e certo dovrebbero giocare di piu'. Ma la cosa piu' difficile è immaginare i rinforzi del napoli dell'anno prossimo, a parte l'urgenza di un portiere, che si è palesata fortunatamente solo per una partita o due quest'anno.
Luì, cominciamo col dire che il Napoli le sue occasioni le ha perse principalmente con le piccole. Troppi punti regalati ai vari Sassuolo, Palermo, Pescara, Atalanta e quant'altro. Con le cosiddette grandi, che poi sono semplicemente due, non mi pare che la squadra si sia comportata male. Se avessimo preso almeno sei punti con quelle piccole elencate sopra, staremmo parlando di un altro campionato e avremmo altre speranze. È questione, a mio modo di vedere, soprattutto di mentalità e cazzimma. Il fisico ovviamente ha il suo peso nel complesso di una squadra, ma non credo sia determinante. Determinanti sono: la cattiveria agonistica, le qualità tecniche e il peso politico societario. Il Napoli in quanto a qualità tecniche è messo benino, mentre è carente, converrai, per quanto riguarda cattiveria agonistica e peso societario.
Per quanto riguarda l'allenatore, è bravo, direi molto bravo durante la settimana, ma non tanto la domenica, o quando si gioca. Non si può giocare alla stessa maniera con tutti gli avversari e, soprattutto, specialmente se hai tre competizioni e una buona rosa devi far girare gli uomini. Non puoi sostituire quasi sempre gli stessi e sempre a venti minuti dalla fine. A volte si può sostituire anche nel primo tempo se t'accorgi che tatticamente qualcosa non va. Non è mai accaduto con Sarri. Si deve, poi, esser bravi a tenere gli uomini sulla corda e a non bruciarli, come avvenuto con Gabbiadini, e ora con Pavoletti. Non può, ripeto, disinteressarsi del mercato. Troppo comodo non assumersi responsabilità. In difesa, se prendi spesso gol da calcio d'angolo o da palloni da fermo, significa che qualcosa nelle marcature non va. In campionato, se su trenta partite subisci trentatré goals vorrà pure dire qualcosa. Praticamente ne hai subiti tredici in più della Juve e sei in più della Roma. È tutta qui la differenza, tutto il resto è aria fritta, o chiacchiere che lasciano il tempo che trovano.
A centrocampo non vedeva l'ora di ritornare su Jorginho, che è sicuramente un buon giocatore, ma nulla di più. Conte agli europei lo spedì a casa e Ventura l'ha bocciato. Sono matti quei due, o c'è da riflettere? È vero, Jorginho fa un'infinità di passaggi e quasi sempre riusciti, ma sono passaggi quasi sempre di un metro, vale adire un tic e toc noioso, noiosissimo. Verticalizzazioni ogni morte di papa, come avvenuto a Verona.
Per quanto riguarda il futuro, ti dico che il Napoli ha bisogno di un portiere di sicuro affidamento. Reina è un bravo ragazzo a cui voglio bene, ma le papere le ha sempre fatte. A me, a dire il vero e so che mi prenderai per matto, non dispiace Rafael, ma avrebbe bisogno di un altro clima intorno. Ghoulam andrà via e andrà via anche K2, quindi si avrà bisogno di un terzino sinistro capace di fare le due fasi(Masina?). A centro credo si punterà su Maksimovic. Va preso Conti dell'Atalanta che è un sicuro talento. A centrocampo e in attacco si può ancora vivacchiare, ma non dimentichiamoci che Milik viene da un serio infortunio ed è un prospetto.
Giuntoli dovrebbe avere potere, come dire, deliberativo, ma ciò è difficile con questo presidente. Ne parleremo più in là.
Domani c'è la partita con la Juve ed è importante, ma è molto più importante quella con la Lazio ( che rimpianto Immobile), che è il vero crocevia della stagione.
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E no, bello mio
